Qual è l’ora migliore per bere il caffè? La risposta della scienza

Qual è l’ora migliore per bere il caffè? La risposta della scienza

Il caffè un rituale quotidiano per molte persone, una sorta di inizio ufficiale della giornata. Non sono in tanti, però, a sapere che esiste un momento ideale per gustarlo al meglio. Sorseggiarlo appena svegli potrebbe non essere la scelta più efficace. Bere il caffè a metà mattinata o in tarda giornata può, infatti, regalare una spinta extra alla concentrazione e migliorare la reattività.

Perché scegliere caffè di qualità

Quando si parla di caffè di alta qualità, la scelta della miscela ha un ruolo fondamentale nel determinare sia il gusto che i benefici. Il caffè Pasqualini, conosciuto per le sue selezioni pregiate e l’attenzione ai processi di torrefazione, è una scelta eccellente per chi desidera avere a disposizione un’esperienza di gusto completa.

È sempre importante, nella scelta del caffè, privilegiare chicchi di provenienza controllata, con una tostatura leggera o media, ideale per preservare il ricco contenuto di polifenoli, che svolgono un’azione antiossidante benefica per la salute. Un caffè equilibrato tra intensità e aroma si presta perfettamente per chi vuole gustare una tazza a metà mattina, sfruttando al meglio gli effetti energizzanti senza eccedere.

Quando bere il caffè?

Molti credono che il momento migliore per una tazza di caffè sia appena svegli, ma non è sempre così. Subito dopo il risveglio, i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress che regola l’energia, sono di solito elevati. Per evitare di intensificarli ancora di più, sarebbe meglio aspettare circa un’ora dopo essersi alzati. Così si può sfruttare al massimo l’effetto della caffeina senza sovraccaricare il corpo.

Un altro momento ideale per gustare il caffè è prima di un allenamento. Mezz’ora prima di un esercizio fisico, una tazza di caffè può offrire una marcia in più per affrontare la sessione con maggiore resistenza e con una minore percezione del dolore.

Gli esperti spiegano che non si dovrebbero superare i 300 milligrammi di caffeina al giorno, l’equivalente di circa 4 tazzine. Chi è più sensibile alla caffeina può trovare beneficio nel ridurre questa quantità.

I benefici del caffè

La caffeina è l’elemento più conosciuto del caffè e i suoi effetti sono molti. Aiuta nella digestione grazie alla stimolazione della secrezione gastrica e biliare. Inoltre, incrementa la quantità di energia, potenziando la funzione nervosa e quella cardiaca. Questo è un effetto che si rivela particolarmente utile per combattere la sonnolenza dopo il pranzo.

Può favorire la perdita di peso, stimolando il corpo a bruciare più grassi e aumentando il metabolismo. Riduce anche la sensazione di fame e per questo il caffè è una bevanda interessante anche per chi cerca di contenere l’appetito.

I benefici del caffè non si fermano a quelli che sono stati descritti. Bere il caffè è un’azione collegata ad una maggiore lucidità mentale, ad una riduzione dell’infiammazione, ad un cuore più sano e in generale ad una migliore qualità della vita. Per chi soffre di nervosismo o di insonnia, le varietà decaffeinate possono costituire una buona alternativa.

Il caffè e gli effetti sul metabolismo

Uno degli effetti meno conosciuti del caffè è il suo impatto sul metabolismo. La caffeina può aumentare la termogenesi, ovvero il processo con cui il corpo brucia calorie per produrre calore. Questo vuol dire che un consumo moderato di caffè può contribuire al dimagrimento, soprattutto se è accompagnato da una dieta equilibrata e dall’attività fisica regolare. Inoltre, il caffè può ridurre temporaneamente la sensazione di fame, aiutando ad evitare spuntini non necessari.

È importante, comunque, non abusare di questa bevanda. Un consumo eccessivo può portare ad agitazione, ostacolando il riposo. Per avere a disposizione tutti i benefici, è fondamentale mantenere un consumo bilanciato, alternando il caffè con altre bevande salutari e ricche di nutrienti.

Redazione

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